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mercoledì 5 ottobre 2016

CRX 1.   L’ANNUNCIAZIONE dell’ARCANGELO GABRIELE

© 2016 Stefano di Stasio. Ogni riproduzione, anche parziale, senza il consenso scritto dell’autore sarà perseguita in termini di legge

Fonte(Lc 1,26-38), Nàzareth, sesto mese di un anno sconosciuto


Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te” concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù
Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo...”


Il CONLOQUIUM n° 1. CRX 1


N. Che ne pensate del dogma della verginità di Maria?

A. Abbiamo studiato e ce l’hanno sempre detto che l’angelo apparve a Maria annunciandole la buona novella, e cioè che avrebbe partorito il figlio di Dio senza aver conosciuto uomo.

T. Ma era vergine?

A. Certo che lo era, questa è la nostra fede!

N. E perché secondo voi Dio ha mandato l’arcangelo Gabriele? Non le poteva parlare direttamente? Come successe per Abramo, Mosè e altri ancora…

T. Guardate, in greco arché significa principio e anche vita, l’ho trovato su guggl’.

A. E allora, che vuol dire?

N L’arcangelo Michele è la trasfigurazione del dio norreno Thor. Entrambi uccidono l’essenza del male fatta carne nella forma simbolica di un drago senza corna, solo che uno lo fa con il martello e l’ascia vikinga, è Thor, e l’altro con la lancia a tridente e la spada, è l’arcangelo Michele.

T è vero, l’ho trovato su guggl’, esiste un libro intitolato “Il culto di Odino a Maddaloni”, San Michele è il santo protettore di Maddaloni e rappresenta Thor poi trasfigurato dopo il sopravvento dei cristiani, cioè dopo l’editto di Costantino.

N. però questo dell’annunciazione di Maria è l’arcangelo Gabriele non Michele!

T. È vero hai ragione, ti posso toccare il panciotto?

N. Comunque quel libro su Maddaloni esiste.

A. Ma che k state dicendo, ma allora siete due sacrileghi! Sacrileghi e apostati! Chi siete voi per dubitare della dottrina?

T. Aaaarg, vade retro Satana… lo sento, lo sento…sta cercando di possedermi per fare incazzare Auciello!

N Allora: archè è il principio, la vita. Potremmo dire anche il seme, pensando che la terra è madre. Un po’ come gli Indù che venerano la vita rappresentando con il fango per terra lo yoni, cioè l’apparato genitale femminile e il lingam, eretto e posto al centro dello yoni, che è l’organo genitale maschile. Liṅga è sanscrito, è un termine dell’antica civiltà della valle dell’Indo per indicare il principio, il seme appunto.

T è vero, l’ho appena trovato su guggl’:
Il lingam consiste in un oggetto di forma fallica considerato una forma assonante con il dio Śiva… In termini metafisici, rappresenta la forma dell’Assoluto trascendente senza principio né fine, oppure la forma del relativo formale che si fonde con l'Assoluto senza forma, detto Brahman
L’arcangelo Gabriele trasfigura certamente un dio pre-cristiano, d’altra parte la storia della tribù di Davide in Israele, cioè la Bibbia risale al massimo al 1800-2000 a.C. basta contare le generazioni citate e moltiplicare per 20 anni che era l’anno in cui le coppie si formavano mediamente. Quindi epoca relativamente recente. Il vino si produsse per la prima volta in Mesopotamia nel 6000 a.C. esistono raffigurazioni su cocci di vasellame e gli Egizi nel 3000 a.C. producevano nella vale del Nilo sia il vino sia la birra. Queste figure appartengono alla mitologie di diversi paese e sono molto più antiche. E nelle rappresentazioni mitologiche indo-europee, norrene, hindi, e altre, una cosa è costante: la vita nasce dalla carne, cioè dal sangue e dal seme. Che ne pensate?

A. e io che k ne so?

T. Non c’era scritto questo che hai detto su guggl’: non ti so rispondere!

N. Guardate, mettete insieme i pezzi, mi sembra apodittico: Dio, o gli Dei maschi, hanno spedito il seme a Maria utilizzando come corriere l’arcangelo Gabriele!

T quale seme? Forse mi sono perso qualcosa?

N. il seme, il seme, puoi chiamarlo sperma, liquido seminale fai tu.

A. Sacrileghi! Apostati! Voi siete pazzi, pazzi, pazzi!

T forse la tua ipotesi è troppo stramba!

N e perché? Con la fecondazione eterologa, effettivamente è possibile che una donna vergine, sia resa incinta dal seme maschile e che, tuttavia, rimanga vergine, cioè con l’imene integro, perché la penetrazione del lingam non c’è mai stata!

A Uaaaa!

T Beh, effettivamente, io ho studiato medicina, tecnicamente è possibile inseminare in provetta senza distruggere l’imene.

N. Ah, Tatanka: questo non lo trovi su guggl’, scommettiamoci un caffè.

 © 2016 Stefano di Stasio. Testo e foto sono dell'autore









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