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MOVIE CAMERA Prima 2012

Buon anno. Il cinema è il posto adatto per dimenticare i problemi della finanza e, parafrasando Emilio Salgari, per viaggiare senza la seccatura dei bagagli. Nelle mie recensioni non vi dirò mai come va a finire per non rovinare la sorpresa della vostra esperienza cinematografica. Parlare si può di un film, ma solo dopo e con chi lo ha già visto. Buona lettura a tutti.

© MOVIE CAMERA è un progetto di Stefano di Stasio





MOVIE CAMERA: "The Help"
Regia di Tate Taylor

Il sogno della provincia stelle a strisce in salsa "I have a dream". A Jackson, capitale dello stato del Mississippi, si svolge la saga del riscatto delle colf di colore agli inizi degli anni Sessanta. La discriminazione razziale ristagna per gli stati del Sud degli US e fa a pugni con quelli del Nord. A quasi cento anni dalla fine della guerra di secessione nulla o quasi sembra essere mutato. Una giovane bianca, con in tasca due lauree, Skeeter Phelan (Emma Stone), torna a casa dal college e non trova la domestica nera con la quale è cresciuta. Il suo attaccamento alla Tata però non la spinge oltre qualche domanda che rivolge ai suoi genitori, i quali continuano a rispondere in modo elusivo. E invece Skeeter è molto più interessata alla sua carriera. Cerca e ottiene lavoro presso la redazione del giornale locale ricevendo il posto di una curatrice di una rubrica di economia domestica. Conscia della sua incapacità a riguardo, comune a tutte le altre ricche donne bianche del luogo, "bambine mai cresciute che giocano a fare bambini", si rivolge a una domestica di colore, Aibileen Clark (Viola Davis) per riceverne consiglio. Si intrecciano nella storia le giornate senza senso delle donne bianche di Jackson amiche di Skeeter, tutte prese dalle partite di bridge e dalle gare di beneficenza. Tutte delegano la cura dei propri figli e dei lavori domestici alle collaboratrici di colore che vengono trattate come schiave, paga da fame e interdizione dai gabinetti di famiglia per paura di strane malattie veicolate dal colore diverso della pelle. La paladina della difesa della razza bianca è Hilly Holbrook (Bryce Dallas Howard), un’amica di Skeeter dei tempi della high-school, presidente della Junior League di Jackson. Skeeter è alla caccia di una proposta editoriale. Decide di intervistare le donne di colore e di usare tale materiale per scrivere un libro da sottoporre ad un editore di New York per documentare la vita delle colf di Jackson. L’operazione è rischiosa per le colf afroamericane perché le leggi razziste dello stato del Mississippi e un feroce controllo sociale impediscono qualunque contatto dei neri con i bianchi. Aibileen viene licenziata. Il muro di emarginazione razzista sembra insormontabile, e, tuttavia, una strampalata signora bianca Celia Foote (Jessica Chastain), emarginata per motivi di gelosia dal resto della comunità di donne che gravitano attorno a Hilly, assume Aibileen a casa propria. La signora non riesce a avere figli e viene aiutata dalla donna di colore, la quale ha perso l’unico figlio in giovane età vittima di un incidente sul lavoro e di un omesso soccorso perché nero. Fra lei e Aibileen si stringerà un rapporto personale di mutuo soccorso.
Riguardo al manoscritto, Aibileen accetta di collaborare con Skeeter. Piano piano la donna di colore comincia a aprirsi raccontando alla giovane giornalista le vicende dolorose della propria vita. Gli incontri si svolgeranno a casa di Aibileen in maniera furtiva e coinvolgeranno come narratrice anche Minny Jackson (Octavia Spencer), un’altra colf esperta di cucina. Tuttavia l’editore di New York richiede molto più materiale per poter considerare l’ipotesi di valutare la possibilità di editare un libro sull’argomento pensato da Skeeter. Sarà l’omicidio di un nero ad opera del Ku Klux Klan, ispirato alla vicenda reale dell’assassinio di Medgar Evers, a far superare le paure e a spingere tutte le altre domestiche di Jackson a collaborare con Skeeter. Alla fine il libro uscirà con il titolo "the Help" e anonimo, senza il nome dell’autore. Tratto dall’omonimo romanzo di Kathryn Stockett, il film prospetta un irrealistico ruolo sia degli uomini sia delle donne bianche in questo avamposto del Sud, dove arrivano come echi lontane attraverso la televisione i sermoni di Martin Luther King e le immagini dell’assassinio di JFK a Dallas. L’opera cinematografica segue e insegue le aspirazioni di una giovane rampolla della ricca borghesia bianca alle spalle di una discriminazione feroce che verosimilmente innesca conflitti sociali molti più acri e spietati di quelli che si possono risolvere in stile "liberal" con il successo editoriale di un libro di reportage sociale. Tumulti che si verificarono realmente proprio a Jackson nell’estate del 1964 per reclamare i diritti civile dei neri, come leggiamo dalle cronache.

© Articolo scritto da Stefano di Stasio il 30 Gennaio 2012




SCHEDA FILM
Regia: Tate Taylor
Sceneggiatura: Tate Taylor
Attori: Emma Stone, Bryce Dallas Howard, Mike Vogel, Sissy Spacek, Allison Janney, Jessica Chastain, Ahna O’Reilly, Viola Davis, Chris Lowell, Anna Camp, Octavia Spencer, Aunjaue Ellis, Cicely Tyson, Dana Ivey, Brian Kerwin

Fotografia: Stephen Goldblatt
Montaggio: Hughes Winborne

Musiche: Pierre Adenot
Produzione: Paramount Vantage, 1492 Pictures, DreamWorks Pictures, Harbinger Pictures,I magenation Abu
Distribuzione: Walt Disney Pictures
Paese: USA 2011
Uscita cinema: in Italia 20 Gennaio 2012
Genere: Drammatico
Durata: 137 min
Formato: colore



MOVIE CAMERA: "Emotivi Anonimi"
Regia di Jean-Pierre Améris

"Les émotifs anonymes", ancora un’opera di gusto "cinéma au chocolat", misto di ardui problemi e favola con praline in ambientazione francofona, ricordiamo per esempio "Chocolat" di Lasse Hallström (2000) con Juliette Binoche e Johnny Depp tratto dall’omonimo romanzo di Joanne Harris. Qui, Jean-Pierre Améris in "Emotivi anonimi" rappresenta la parte di frizione con la realtà passando per le angosce e le paure dei mille emotivi della vita di tutti i giorni, quelle persone che riescono a mascherare agli altri le loro ansie e fobie, ma che, tuttavia, hanno forti blocchi psicologici specialmente nella vita di relazione. La protagonista di "Emotivi Anonimi" è Angélique (Isabelle Carré)che va in cerca di un posto di lavoro in una fabbrica di cioccolato artigianale diretta da un curioso proprietario Jean-René (Benoît Poelvoorde). Entrambi hanno difficoltà di relazione. Angélique frequenta un laboratorio di psicoterapia di gruppo e Jean-René è assistito costantemente da un psicoterapeuta. La donna ottiene un lavoro nella ditta di cioccolato come rappresentante commerciale dei prodotti. C’è aria di crisi e la piccola fabbrica artigianale rischia di chiudere per mancanza di commesse. In questo quadro si innestano le incertezze e le titubanze di Angélique che è all’oscuro del fatto che Jean-René condivida i suoi stessi disturbi emotivi finché l’uomo, terrorizzato dal buio di una vita di relazione con l’altro sesso. Lo psicoterapeuta gli suggerisce di invitare a cena una donna. La scelta di Jean-René si appunta sulla sua nuova collaboratrice, la quale non ha esitazione ad accettare l’invito. Sarà un disastro. La trama scorre in maniera leggera, altalenando una serie di flashback che svelano i trascorsi lavorativi di Angélique che ha già lavorato in passato in un laboratorio di cioccolato nascondendo il suo talento di Maître chocolatier sotto le mentite spoglie di un misterioso eremita delle foreste della Joux, la regione del Giura francese. Ma la crisi di settore incalza e la protagonista non intende lasciar fallire la fabbrica di Jean-René. E dunque la donna decide di tirar fuori, ancora in incognito, la sua maestria. Comincia la favola al cioccolatino. Il finale è a sorpresa. I due protagonisti sono sul punto di mollare, ma vengono convinti dalle persone vicine a non sfuggire ai propri sentimenti. Eppure si riprenderanno la loro intimità nelle scene conclusive fuggendo a piedi di corsa dalla cerimonia nuziale in una placida campagna che animeranno con la loro risata liberatoria.

© Articolo scritto da Stefano di Stasio il 24 Gennaio 2012


SCHEDA DEL FILM
Regia: Jean-Pierre Améris
Sceneggiatura: Jean-Pierre Améris, Philippe Blasband
Attori: Isabelle Carré, Benoît Poelvoorde, Lorella Cravotta, Lise Lametrie, Swann Arlaud, Pierre Niney, Stéphan Wojtowicz, Jacques Boudet

Fotografia: Gérard Simon
Montaggio: Philippe Bourgueil

Musiche: Pierre Adenot
Produzione: Pan Européenne Production, Studio Canal, France 3 Cinéma
Distribuzione: Lucky Red
Paese: Belgio, Francia 2011
Uscita cinema: 23 Dicembre 2011
Genere: Commedia
Durata: 80 min
Formato: colore

Note: intervista a Jean-Pierre Améris su:
http://www.everyeye.it/cinema/articoli/jean-pierre-ameris-un-emotivo-poco-anonimo_intervista_15733




MOVIE CAMERA: "L’industriale"
Regia di Giuliano Montaldo
Nicola Ranieri (Pierfrancesco Favini) è un rampollo di circa quarant’anni di una famiglia di imprenditori. Ingegnere, ha ereditato dal padre un piccola industria meccanica di precisione ed è sposato con un’architetta, Laura (Carolina Crescentini), figlia di una ricca proprietaria terriera. Si inseriscono nell’ambientazione la crisi di liquidità e di credibilità dell’industria Italiana degli ultimi anni. In salsa rancida si sovrappongono dramma sociale e amore ossessivo, quello che spinge alla gelosia estrema Nicola nei confronti della moglie Laura corteggiata dal garzone rumeno che lavora nel garage dove ogni giorno lei parcheggia la macchina per andare a lavorare. E così mentre si articola una vicenda amara nella quale quaranta operai e le loro famiglie rischiano di finire in cassa integrazione, l’attenzione della narrazione si appunta non già sui drammi e sul sangue che l’angoscia e l’incertezza dell’occupazione fanno piovere sui personaggi, ma, piuttosto, sui moti d’orgoglio infantile di Nicola Ranieri il quale rifiuta di chiedere aiuto economico alla famiglia della moglie per salvare la sua ditta dal fallimento. Al contrario l’ingegnere, dopo aver collezionato l’ennesimo rifiuto da parte del direttore della banca locale per un prestito, tenta goffamente di salvare la propria ditta con un’offerta di vendita ad un’impresa Tedesca. Non avrà nemmeno l’amor proprio di andare a negoziare di persona la trattativa e la affiderà ad un torbido avvocato di famiglia. Alla fine Nicola crederà di essere riuscito nell’intento finché nella parte conclusiva del film gli sarà chiaro a che prezzo questo sia potuto accadere. Una storia surreale, che il bianco e nero rischia di far diventare grottesca come quando la moglie urla al direttore di banca che ha orrore dell’operato di strozzinaggio degli istituti di credito oppure quando fuori dai finestrini dell’auto dell’ingegnere, lanciato all’inseguimento dell’amore di Laura che sente sfuggirgli di mano ogni giorno di più, compaiono come un’eco lontana le scene di una Torino attraversata dalle manifestazioni dei cassintegrati. E meno che mai è empatico il personaggio di Laura che tesse inganni alle spalle del marito, dimostrando egoismo e spregiudicatezza che solo lesinano il pieno tradimento sessuale, chissà poi perché. Unica interpretazione autentica è quella della perfida suocera, l’anziana madre di Laura, che davvero può rendere un’idea realistica di che cosa abbiano rappresentato per la rovina del nostro paese una miope classe di possidenti e di borghesi altolocati con la puzza sotto al naso, sempre pronti ad arraffare e con lo sguardo raggomitolato attorno alla propria mediocrità. Davvero al termine del film viene da chiedersi a quale titolo l’opera possa essere stata definita "di interesse nazionale" ricevendo così una parte dei finanziamenti necessari alla realizzazione dai fondi pubblici del Ministero della Cultura. Bella la fotografia di Arnaldo Catinari.

© Articolo scritto da Stefano di Stasio il 16 Gennaio 2012


SCHEDA FILM
Regia: Giuliano Montaldo
Sceneggiatura: Andrea Purgatori, Giuliano Montaldo
Attori: Pierfrancesco Favino, Carolina Crescentini, Eduard Gabia, Elena Di Cioccio, Elisabetta Piccolomini, Andrea Tidona, Mauro Pirovano, Gianni Bissaca, Roberto Alpi, Francesco Scianna
Fotografia: Arnaldo Catinari
Montaggio: Consuelo Catucci
Musiche: Andrea Morricone
Produzione: Bibi Film in collaborazione con Rai Cinema, Prodotto Da Angelo Barbagallo
Distribuzione: 01 Distribution
Paese: Italia 2011
Uscita Cinema: 13/01/2012
Genere: Drammatico
Durata: 94 Min
Formato: Colore
Note: Fuori concorso al Festival Internazionale di Roma 2011