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venerdì 8 aprile 2011

CANTO PER I DEFUNTI


Che tu possa camminare col capo levato,
vigile, nelle verdi praterie
e solcare l’acqua del mare,
che grigio e potente
lambisce le terre bianche dei nostri padri.


Che tu possa ascoltare, ovunque,
il rumore delle onde e il verso del falco
che parlano al tuo cuore.


Che tu possa avere, sempre,
nella tua mano sinistra il libro della vita
e nella mano destra stringere forte la spada
che può dare la morte.



© testo e foto di Stefano di Stasio

2 commenti:

  1. Un messaggio di speranza? Un augurio per la vita? Una esortazione a reagire? Forse tutte e tre queste cose, ma con l'avvertimento di non abbassare mai il livello di guardia per non poter rimanere vittime, magari anche di sé stessi.
    E la foto è stupenda, perchè anch'essa trasmette emozioni. Inquietudine, impotenza, grandiosità.
    Grazie Stefano.
    Emma

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  2. Parole forti ed evocative. Immagini che non si dimenticano. Augurio? Oserei dire benedizione perchè la chiamata alla vita esige proprio questo.
    Massimo Caccia

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