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mercoledì 2 novembre 2016


CRX 6. ENUMA ELISH…                                  Quando in alto...

A hint for the soundtrack:
https://www.youtube.com/watch?v=nqfqkaZJZks

Vi sarete certo chiesti, perché la parola “mare” nella maggioranza delle lingue è di genere femminile, e, viceversa, in italiano è maschile. Il mito narrato da Enuma Elish…,letteralmente in babilonese Quando in alto… , risale alla prima dinastia di sovrani di Babilonia (1806-1507 a.C.) e ce ne dà una spiegazione. Partendo dalla cosmogonia, le sette tavolette cuneiformi raccontano l’avvento al trono del giovane dio Marduk che, con l'aiuto degli altri dei più giovani, ha sconfitto le divinità più vecchie Terra e Acqua.

“…All’inizio della creazione del mondo vi erano il principio femminile, la madre comune, Tiamat (Mare) – l’acqua salata che circonda la terra – e il principio maschile, Apsu, che rappresenta l’acqua dolce sotto terra. Quando gli dèi vennero creati si scatenò una lotta tra la luce e l’oscurità, in cui Apsu e Kingu, il figlio di Tiamat, rimasero uccisi. Marduk, figlio del Sole, dopo aver ucciso Tiamat, ne divide il corpo in due metà, a forma di conchiglia.
Con una metà egli formò il cielo con le stelle, con l’altra metà fece la terra e gli inferi. 
Marduk creò delle ossa, a queste mischiò il sangue del dio Kingu:

vennero così creati gli uomini - dall’acqua salata del mare e dal sangue 


- con la funzione di servire e prendersi cura degli dei…”
Fonte:


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